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Spett. signor Sindaco del Comune di Romano d' Ezzelino

Oggetto : accesso a documenti amministrativi

Relativamente al verbale 1337/2007, veicolo targa AR015TC, Io sottoscritta . ........., dichiaro di essere stata alla guida del veicolo in questione al momento dell'infrazione accertata con strumenti automatici.

Ritenendo ingiusta la sanzione comminata intendo fare ricorso al Giudice di Pace e ho dato incarico all'ing. signor Menegon Antonio di analizzare i documenti amministrativi qui sotto elencati.

Documenti cui chiedo l'accesso ai sensi della legge 241/1990 e successive modifiche ed integrazioni,nella specie

decreto 22 maggio 1995 n.431

decreto 25 gennaio 1996 n 115

circolare 10 marzo 1997

decreto 7 novembre 1997 n 488

circolare 8 marzo 2006

DPR 12 aprile 2006 n 184

La richiesta è per documenti da prodursi in maniera disgiunta, con singola motivazione di eventuale rifiuto.

Con indicazione specifica dei documenti non disponibili perchè non formati o non protocollati con data certa.

Documentazione tecnica sull' incrocio minima prevista dalle norme tecniche collegate al D.M. 5/11/2001 (decreto Lunardi) aventi pertanto forza di legge.

1) Tavola di inquadramento dell'intersezione o delle intersezioni nella rete. Da tale tavola devono essere desumibili le caratteristiche geometriche relative alle distanze fra intersezioni. In particolare, nel caso di reti semaforiche, la tavola di riferimento dovrebbe essere in scala non superiore a 1:2000;

2) planimetria di ciascuna intersezione facente parte del progetto in scala (1:200)+(1:500) riportante lo stato di fatto;

3) planimetrie di ciascuna intersezione, anche schematizzate, riportanti i dati relativi ai volumi di traffico per le situazioni per le quali si progettano i piani semaforici;

4) planimetria di ciascuna intersezione, nella stessa scala di cui al punto 2, riportante la situazione di progetto relativa alla geometria dell'intersezione (se variata), con l'indicazione degli attestamenti, delle corsie, della segnaletica orizzontale e verticale, della posizione dei segnali e della relativa numerazione. Ciascuna lanterna va indicata con il numero di segnale di riferimento, seguito dal numero d'ordine della lanterna (ad esempio: segnale 5, lanterne 5.1, 5,2 ...). I segnali che controllano correnti diverse vanno indicati con numeri diversi. Le correnti di traffico vanno indicate con lo stesso numero utilizzato per il segnale che le controlla;

5) planimetria di ciascuna intersezione, nella stessa scala di cui al punto 2, riportante la posizione dei pali di sostegno delle lanterne, i tracciati degli scavi dei cavidotti, la posizione dei pozzetti e la posizione degli altri manufatti accessori (spire di rilevamento del traffico, colonnine luminose, ecc.). In corrispondenza al tracciato dei cavidotti deve essere riportato il numero ed il diametro delle tubazioni utilizzate, nonchè il numero e la composizione dei cavi da collocare nelle tubazioni stesse;

6) matrici dei tempi di sicurezza per ciascuna intersezione con relative indicazioni sui parametri adottati nella loro definizione;

7) piani semaforici per tutte le intersezioni e per tutte le situazioni considerate, rappresentanti dai diagrammi di temporizzazione;

8) piani di coordinamento, nel caso di rete semaforizzata, per tutte le situazioni di traffico considerate;

9) nel caso di controllo attuato dal traffico le fasature previste, le transizioni ammesse tra le fasi, il diagramma di temporizzazione relativo al caso di richieste sempre presenti per tutte le correnti, la logica di controllo con l'indicazione delle condizioni di permanenza nella singola fase e di transizione fra fasi, ivi compresi i tempi necessari alla regolazione (tempi minimi, massimi, parametri di prolungamento o di accorciamento del verde, ecc.);

10) caratteristiche dei regolatori da installare;

11) tempi di giallo per ciascun segnale, con relative motivazioni della loro scelta, se difformi da quelli consigliati;

12) indicazione dei collegamenti dei segnali alle uscite di potenza dei regolatori semaforici;

13) relazione tecnica illustrativa contenente la descrizione dei lavori da eseguire e delle relative modalità di esecuzione;

14) lista dei lavori e delle forniture;

15) computo metrico estimativo;

16) valutazione del funzionamento di ciscuna intersezione (stima del livello di saturazione e stima del livello di servizio);

17) valutazione del funzionamento della rete (tempo perso per veicolo, stima dei consumi) con riferimento alla situazione esistente e ad eventuali altre soluzioni.

documentazione attinente al rilevatore

18)Fotografie scattate dal rilevatore

19)Dichiarazione sul valore del tempo di giallo impostato.

20)Dichiarazione del tempo di rosso intercorso dalla commutazione della lanterna

allo scatto della prima fotografia.

21)Criteri di determinazione del tempo di giallo a firma di tecnico abilitato.

22)Protocollo di omologazione del rilevatore

23)Permessi e progetti relativi al montaggio del rilevatore tradotti al proprietario della strada.

24)Delibere di giunta, istitutive dell’impianto e autorizzanti modifiche dello stesso, in rapporto agli obiettivi per le quali queste modifiche sono state proposte ed approvate.

25)Delibera di giunta relative alla spesa delle apparecchiature di rilevamento, in relazione al loro incidenza nel bilancio di previsione.

26)Dichiarazione di rispetto dei vincoli di bilancio che multe e contravvenzioni sono precisamente indirizzate alla manutenzione e alle contravvenzioni erogate

alla manutenzione e sistemazione delle strade.

27)Copia del piano generale della segnaletica e cartellonistica pubblicitaria ove si evinca il rispetto nel tratto di strada ove è installata l'apparecchiatura sanzionatrice del c.d.s..

28)Copia della convenzione di appalto con la ditta installatrice che evidenzi il rapporto tra

ripartizione economica e di competenze, e tutti le valutazioni attinenti alla sicurezza.

29) Copia degli interventi di verifica e manutenzione da legge previsti.

Cassola 03-10-2007

Cordiali saluti

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